Ciao a tutti,

Oggi vi parlerò dello sbiancamento dei denti. Ho scelto questo argomento perché proprio ieri, mentre ero in pausa pranzo stavo riflettendo sull’importanza del sorriso. Non sono matto, è solo che per deformazione professionale tendo a guardare molto i sorrisi delle persone. La sala del ristorante era piena e tutti chiacchieravano tra una forchettata e l’altra. Osservando la gente che avevo intorno ho notato di quanti avessero i denti macchiati o ingialliti. Solo in alcuni casi mi è capitato di vedere un sorriso smagliante e questo spiccava su tutti gli altri. Quasi sicuramente, chi apparteneva alla ristretta cerchia, aveva provato lo sbiancamento dei denti. Ma prima di parlare di questo, farò un accenno al perché appaiono delle macchie sui denti. È normale e frequente la comparsa di macchie pigmentate, sopratutto a causa delle bevande e alimenti che si ingeriscono come cioccolato, vino, caffè ecc..

Ricordo che anche il fumo è una delle principali cause di queste macchie ed è inutile che io ripeta quanto questo vizio abbia solo lati negativi.  L’avanzare degli anni incide allo stesso modo sulla pigmentazione, in questo caso, perché la dentina perde la sua tipica brillantezza diventando più opaca. Come detto in altri articoli incide infine l’utilizzo di alcuni antibiotici che hanno tra le loro controindicazioni, quella di rendere più scuro il colore dei denti. 

Ora però parliamo di cosa si può fare per rimediare a questo problema estetico. Lo sbiancamento può essere effettuato in diversi modi (professionali, casalinghi, naturali ecc..), ma se si decide di affidarsi ad un esperto, le tecniche possono essere due: l’utilizzo di sostanze chimiche come l’acqua ossigenata o l’impiego della luce LED. 

Per quanto riguarda la luce LED, il dentista utilizza appunto un laser a luce fredda. Viene prima applicato un gel a base di perossido d’idrogeno e successivamente questo viene attivato dal LED. I radicali liberi che vengono rilasciati penetrano all’interno dello smalto e raggiungono le molecole pigmentate per poi distruggerle. Ecco che si ottiene quindi una dentatura più bianca. 

Questa tecnica è molto efficace e se effettuata professionalmente può far ottenere risultati duraturi nel tempo (più di un anno). Inoltre è bene ricordare che questo trattamento non danneggia lo smalto e le gengive e che il LED non presenta controindicazioni. 

Ogni tanto alcuni pazienti chiedono informazioni sullo sbiancamento LED fai-da-te e più precisamente sui kit con luci sbiancanti tanto pubblicizzati dalle celebrità. Sicuramente questo trattamento non è efficace come quello eseguito da un professionista e si vedono i primi risultati in tempi più lunghi. Inoltre l’effetto dura meno rispetto allo sbiancamento LED effettuato da un dentista. 

Non posso che consigliare, quindi, una seduta in uno studio dentistico per avere davvero un risultato soddisfacente. 

Io intanto smetto di tediarvi e cercherò di ridurre le mie osservazioni sui sorrisi altrui pensando di più al mio relax durante la pausa pranzo. Alla prossima!

Un sorriso,

il vostro dentista per la vita